Il potere dei cristalli nella scoperta di sé

 In Divieni Chi Sei

Intervista a Alessia Serafin

 

Salve Alessia, di cosa ti occupi, chi sei? 

Mi chiamo Alessia Serafin e sono una giornalista, scrittrice, esperta di comunicazione e di nuove tecnologie, ma il mio nome è legato in modo particolare all’attività di Master in discipline Olistiche in Cristallogia.

Dopo aver conseguito il secondo livello e il Master di Cristalloterapia con Fufi Sonnino, ho allargato il mio bagaglio tecnico grazie a degli studi presso la Crystal Academy of Advanced Healing Arts di Katrina Raphaell.

Sono Reikista dal 2010, master reiki dal 2014, ho integrato le tecniche acquisite con l’esperienza nell’uso dei cristalli con la guarigione naturale del sistema Usui. Ho ottenuto i massimi riconoscimenti nelle tecniche di Riallineamento Armonico delle energie.

Dal 2018 sono esperta in tecniche di Ipnosi Regressiva alle Vite Precedenti.

Ho pubblicato il primo libro scientifico sul potere di riequilibrio energetico dei Cristalli, Cristalli Viventi, edito da Mursia, e  numerosi articoli tradotti in francese, inglese e spagnolo.

Sono direttrice della testata Strangedays News, ho condotto ricerche in Italia, Egitto, Turchia, Grecia, Spagna, Francia, Tunisia, Repubblica Ceca e Inghilterra.

Vivo a Roma.

In cosa consiste il tuo metodo di lavoro, il modello o i modelli che ritieni validi per i percorsi che proponi?

Mi soffermerò in particolare sulla Cristallogia e sull’attività svolta dall’Accademia che ho fondato.

La Cristallogia (già nota come cristalloterapia) è una pratica che aiuta le persone a ritrovare il benessere psicofisico.

Ogni cristallo infatti possiede un “campo energetico” proprio ed ha la capacità di entrare in contatto con ogni forma vivente del regno animale.

Il cristallo opera nel corpo umano sui piani definiti come “fisico-emotivo-mentale” e spirituale, riportando equilibrio e armonia.

​I minerali sono strutture incredibilmente armoniche, in grado di riordinare qualsiasi forma di energia che gli passi attraverso.

Ogni cristallo, ma anche l’ambra e le perle, in base ad alcune particolari caratteristiche, agiscono in modo specifico, assorbendo forze in eccesso, o donando energia.

Con il passare degli anni, e grazie ad una sempre maggiore sensibilizzazione degli uomini verso alcune tematiche legate al potere del corpo eterico e delle forze che ne garantiscono il benessere, i nuovi metodi olistici stanno riscontrando sempre più consensi.

È importante capire che i minerali e i cristalli possono considerarsi “vivi” poiché attraverso l’energia della terra che hanno immagazzinato per migliaia e migliaia di anni, trasformandosi in meraviglie della natura tra le viscere del pianeta, potenziano la struttura energetica umana, aiutando a combattere e prevenire i mali dovuti alle disarmonie dei vari “corpi sottili”, prima che queste si riversino nel nostro corpo fisico.

La Cristallogia e discipline simili, che prevedevano l’utilizzo dei cristalli, affondano le radici nell’antichità: da sempre i minerali vengono utilizzati dalle popolazioni indiane, celtiche, fino agli aborigeni australiani e agli indiani d’America, per creare amuleti, portafortuna, per dare coraggio e infondere equilibrio.

Ridotti in polvere e ricavandone pozioni, venivano impiegati contro malattie e disturbi fisici già migliaia di anni fa.

Oggi, gli effetti benefici ottenuti dall’utilizzo delle pietre, assieme allo sviluppo di nuove apparecchiature scientifiche, stanno portando diversi ricercatori a riconsiderare la reale efficacia di questi minerali.

L’Accademia offre la possibilità di imparare ad utilizzare in modo corretto e consapevole questi strumenti, con un percorso più breve, di una giornata, per chi volesse capire meglio le potenzialità dei cristalli, ma soprattutto con un Master in Operatore Olistico in Cristallogia, che rende capaci di poter riequilibrare le energie e dare benessere agli anche agli altri. Divenendo un vero e proprio operatore del benessere esperto, con l’uso dei cristalli.

In cosa differisce il tuo metodo dagli altri?

Innanzitutto la scelta del termine Cristallogia
A beneficio di tutti coloro che si sono meravigliati di fronte a questo termine, che non è certo una licenza poetica: esiste una legge, la 4/2013, che disciplina le professioni non regolamentate, tra cui rientra la cristalloterapia.

Nonostante la legge possa essere considerata più o meno discutibile, essa regolamenta anche chi opera nel settore olistico, vietando a chiare lettere l’uso di parole improprie.

Pertanto il termine “terapeuta” collegato all’uso olistico dei cristalli è da considerarsi scorretto in quanto, come riportato sul De Mauro/Paravia, il termine viene così definito:

TS med. 1. studioso, esperto di terapeutica
2. medico competente nella prescrizione e nell’applicazione di terapie cliniche e farmacologiche: un terapeuta noto, insigne
3. TS psic. => psicoterapeuta.

Quello che stiamo cercando di fare con la nostra Accademia Nazionale di Cristallogia (settore olistico dell’Associazione Strangedays) è di dare un’impronta di professionalità e serietà al lavoro che molti di noi svolgono già da anni con dedizione e amore.

A breve lo Stato effettuerà dei controlli e ci sarà una maggiore rigidità nel settore olistico.

Questo, benché a prima vista possa apparire limitante, è in verità una garanzia a maggior tutela degli utenti, che spesso si trovano a doversi orientare in una giungla di operatori olistici di vario genere, non sempre qualificati.

Le porte sono aperte per chiunque voglia dare il proprio contributo per la crescita di una disciplina con enormi potenzialità.

Inoltre il nostro è un approccio tecnico-scientifico, che si allinea alle più moderne scoperte in campo delle neuroscienze e della fisica quantistica.

I nostri docenti, compresa me, sono tutti qualificati e laureati.

Il percorso infatti, integra la parte olistico-sperimentale legata all’uso dei cristalli, con discipline importanti per poter operare nel settore, quali comunicazione e psicologia, anatomia e fisiologia del corpo umano.

Come mai hai scelto l’approccio olistico nell’utilizzo dei cristalli per sviluppare una parte del tuo lavoro?

Studio le pietre e le loro incredibili capacità di interagire con l’energia degli esseri più evoluti del pianeta.

Ho svolto ricerche anche in campo universitario, per capire fino a che punto queste meraviglie naturali, interagiscano e si attivino collegandosi ad organismi viventi.

Il risultato è stato incredibile. Sono una ricercatrice esperta nel campo e partendo dall’osservazione, poi confermata con le prove scientifiche effettuate, ho potuto verificare senza dubbi, quanto è forte il potere dei cristalli.

Purtroppo molte persone, non conoscendo bene lo strumento, rischiano di farne un uso improprio ed è per questo che mi sento chiamata a diffondere le mie conoscenze per allargare il bacino di utenza in grado di dare vero benessere ed usare in modo consapevole questi strumenti fortissimi che ci ha dato l’universo attraverso lo spazio (alcuni cristalli sono tectiti, come la moldavite) e il nostro pianeta.

In che modo questo approccio può essere funzionale all’interno di un percorso di realizzazione?

Innanzitutto è una profonda crescita di consapevolezza personale, che ci permette di pensare la realtà in modo totalmente diverso da come solitamente ci insegnano.

L’uso di questi strumenti, amplifica la sensibilità collegandoci a quel flusso energetico universale che tende al riequilibrio costante del pianeta.

Quando si impara a connettersi con quel flusso, i problemi di tutti i giorni diventano più semplici da risolvere perché in noi c’è una coscienza totalmente diversa, ma allo stesso tempo ormai scientifica, di come funziona l’universo.

Cosa intendiamo quando parliamo di ipnosi regressiva alle vite precedenti?

L’ipnosi regressiva alle vite precedenti è un profondo viaggio spirituale.

Senza perdere mai la coscienza di Sé, cioè la capacità di essere presenti a noi stessi.

Può compiersi un viaggio nei profondi meandri dell’anima e scoprire che si è vissuti prima, che si vivrà ancora di nuovo e che si può essere sempre connessi ai propri cari nella dimensione spirituale.

Con questa tecnica è possibile consapevolizzare che la vita è infinita, e che quello che passiamo, sono fasi di una crescita finalizzata alla completezza della nostra coscienza.

 

L’anima è come un dischetto magnetico fatto di particelle. Esso registra tutte le esperienze e tutte le informazioni della nostra vita. Quando il corpo muore l’anima si scorpora dalla materia. Poi, nel nuovo concepimento, quando ovulo e spermatozoo si incontrano, questo dischetto formatta l’ovulo fecondato che porta quindi con sé sia le informazioni genetiche sia le memorie della sua anima.

Dalai Lama

 

Esiste una tipologia di persona con un livello di consapevolezza tale che può ritenersi più pronta per questa pratica?

Sicuramente bisogna essere aperti e non prevenuti, per il resto è aperta a chiunque.

Qual è la tua visione del sistema vita e al contempo, come agisce su di essa il tuo metodo?

Con gli anni e la pratica, che comunque deve essere costante, il mio metodo mi ha permesso di capire che i problemi sono solo nella nostra mente.

Vince chi fa.

Questa è anche la mia visione del sistema vita: siamo qui per vivere, per fare, per confrontarci, perché siamo esseri relazionali ed evoluti.

Siamo nati in questo momento storico perché il pianeta ha bisogno di crescere grazie all’innalzamento della coscienza dei suoi abitanti e l’influenza che anche uno solo che attua il cambiamento può dare, riverbera su decine di persone e situazioni che possono prendere una strada diversa, una svolta in positivo.

Sembra una banalità ma “non sempre le cose che sembrano belle sono belle e quelle che sembrano brutte sono brutte”, come diceva mia nonna: bisogna credere e lavorare al cambiamento affinché le cose accadano.

Come ti senti oggi nella tua vita professionale? Da dove parte il tuo cambiamento per l’autorealizzazione?

Mi sento una persona realizzata, con molte cose ancora da fare.

Soprattutto in questo momento storico in cui siamo reduci da un evento, legato alla pandemia, che ha modificato profondamente in quasi ognuno di noi, la scala dei valori, dando una spinta diversa alle scelte che faremo in futuro.

Sento che c’è bisogno di lavorare tanto, su se stessi e su chi vuole fare percorsi di crescita e consapevolezza.

La mia autorealizzazione parte dal “coraggio”, solo combattendo la paura del giudizio si può intraprendere un cammino di cambiamento.

Chi sono per lo più le persone che arrivano da te per essere aiutate? Sono giovani, adulti, donne, uomini?

Sono soprattutto donne, da sempre più sensibili, ma quando capitano gli uomini, sono esseri davvero molto evoluti, che non hanno paura del confronto e di mettersi in gioco.

Persone che non hanno timore di piangere per liberare il cuore da quei pesi che per anni possono averli oppressi.

Per l’età, anche qui la maggior parte va dai 35/40 ai 60, ma quando incontro alcuni giovani di 20 anni che sono aperti a queste tematiche, rimango quasi incredula per il livello di consapevolezza che hanno dentro, nonostante la giovane età e la ridotta pratica che hanno potuto fare.

Quindi l’età non conta, direi che è l’anima antica che portiamo dentro e che vuole uscire allo scoperto che ci spinge verso la sete di conoscenza di determinati argomenti.

Cos’è che rende più difficile il cambiamento per una persona?

La paura del giudizio.

 

Qual è la cosa che sostieni e che sconvolge di più le persone che si rivolgono a te?

Che nulla è impossibile e che i cristalli sono esseri viventi che possono essere “attivati” per aiutarci a superare i momenti difficili.

All’inizio sorridono un po’, poi alla fine del percorso, mi dicono sempre: “avevi ragione!”

Questo per me è una spinta importante per andare avanti nonostante sia un lavoro difficile e impegnativo.

 

Qual è la citazione che rispecchia di più la tua visione per il cambiamento?

Nessuno sa cosa c’è al di là del bosco, ma solo chi attraversa il bosco ha una storia da raccontare

 J.F. Kennedy

 

 

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